POWER RANGERS: trent’anni di Dinozords

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IT’S MORPHING TIME!” [musica epica di sottofondo]

Se ci sono due cose che non smetteranno mai di piacere ai bambini quelle sono i dinosauri e i robot giganti. Ora combina queste due cose e ottieni il pezzo di cultura pop definitivo, qualcosa di talmente tamarro che istantaneamente diventa un cult, stiamo chiaramente parlando dei dinob… dei DINOZORD!

I dinozord sono il connubio perfetto tra passato e futuro e il fatto che si possano unire per formare un robot umanoide guerriero ancora più grande e potente è giusto la ciliegina sulla torta per renderli un ricordo indelebile nella mente di tutti coloro che abbiano visto almeno una puntata della serie originale dei Power Rangers.

Sono passati trent’anni dalla data della messa in onda della prima puntata di Mighty Morphin Power Rangers (MMPR), avvenuta nel 1993, e da allora si sono succedute svariate stagioni con cast di eroi e nemici sempre nuovi e ovviamente zord sempre diversi. Ma la popolarità del connubio dinosauro-macchina ha fatto sì che più volte si siano avvicendati mecha ispirati ad animali preistorici.

Più che fare una lista di tutti gli zord ispirati a un dinosauro o a un animale preistorico, magari in futuro, lo scopo di questo articolo è analizzare come il loro aspetto sia cambiato in questi trent’anni rispecchiando l’evoluzione paleoartistica parallela che c’è stata in questo lasso di tempo.

Purtroppo lo sconfinato numero di specie preistoriche ha fatto sì che non tutte siano state riutilizzate da una serie all’altra, ma come al solito possiamo fare affidamento sul RE per antonomasia. Tyrannosaurus è una costante imprescindibile in tutte le stagioni dedicate anche solo alla lontana alla preistoria e di conseguenza è di gran lunga il dinosauro a cui sono stati dedicati più zord. Il candidato ideale per il nostro obiettivo.

Tyrannosaurus dinozord

Tyrannosaurus Dinozord Power!

Il primo zord in assoluto, nonchè quello che inaugurerà il connubio Tyrannosaurus/ranger rosso. Quello che più colpisce di questo design è che è ancorato all’immagine popolare di T. rex antecedente al paradigma inaugurato da Jurassic Park. Perchè se nell’ambiente accademico ormai l’immagine del teropode con la posa a canguro e la coda che striscia per terra era da tempo superata, lo stesso non si può dire per il grande pubblico. Basta prendere un altro film uscito nello stesso anno “Carnosaur” per averne conferma. In più lo zord ha braccia troppo lunghe e con tre dita, retaggio delle primissime ricostruzioni. Insomma, più che un tirannosauro sembra un generico grande teropode di prima metà del 900. È doveroso aggiungere che questo design è antecedente al 1992. Infatti Power Rangers è frutto di un riadattamento di Super Sentai, serie giapponese che fornisce letteralmente il materiale per le scene d’azione. Visto che la prima stagione di MMPR è tratta da Kyōryū Sentai Zyuranger, trasmessa per la prima volta nel 1992, la sua produzione è per forza di cose antecedente. Tra l’altro nella sigla della serie Sentai si può vedere una ricostruzione in vivo di tirannosauro, o meglio, la sua testa.

Quantasaurus rex

Abbiamo dovuto aspettare ben nove stagioni per avere un nuovo zord a forma di dinosauro e finalmente in Power Rangers Time Force, dove l’elemento portante della trama sono i viaggi temporali, appare il Q-rex. Il robot, da bravo tirannosauro, è il più potente dell’arsenale degli eroi, viene recuperato nella preistoria (lunga storia) ed è abbinato ai renger rossi di turno. L’aspetto è decisamente un passo avanti rispetto al suo predecessore: la postura è meno eretta quasi orizzontale rispetto al suolo, la testa è più grande e le braccia più piccole, anche se hanno anche in questo caso tre dita. Il fatto che non sia chiamato in alcun modo Tyrannosaurus nella serie però fa venire il dubbio che più che a questo il mecha sia ispirato ad un Giganotosaurus. La forma abbastanza triangolare della testa, il mento e le braccia combacerebbero molto meglio. Purtroppo non c’è ancora una controparte preistorica per gli enormi cannoni sulla schiena, ma mai dire mai. Fun Fact, nella controparte sentai il robot è chiamato V-rex, sì, come i Vastasaurus di King Kong. Anche in questa serie compare un T. rex in carne ed ossa e anche lui ha un aspetto un pò retrò anche se non vetusto come nella prima stagione.

In Power Rangers Super Megaforce appare anche una versione aggiornata del Q-rex chiamata Q-Rex Dinozord che però è un omaggio al Dragonzord della prima serie, di conseguenza ha volutamente un aspetto che ricorda più che altro MechaGodzilla.

Tyrannozord

La dodicesima stagione di Power Rangers è finalmente dedicata di nuovo ai dinosauri. Ovviamente lo zord principale del protagonista non poteva che essere un tirannosauro rosso. E stavolta non c’è dubbio che si tratti di un Tyrannosaurus in salsa mecha. La serie Sentai di origine è del 2003 e in quel periodo ormai l’aspetto di default di questo animale per il grande pubblico è quello che vediamo in Jurassic Park. Questo zord infatti non solo ha proporzioni corporee e una postura che rispecchiano quelle della sua “controparte filmica” ma la cita anche per dettagli come le creste sugli occhi, le mani pronate o il verso. Inoltre nella prima puntata appare anche un dinosauro dall’aspetto non meccanico, purtroppo la CGI è decisamente più scadente e l’aspetto molto meno curato.

T-Rex Zord

“Dino Charger, Ready! Summon T-Rex Zord!

Un salto di dieci anni e arriviamo a Power Ranger Dino Charger. E anche stavolta il passaggio del tempo ha aggiunto un tassello che mai ci si sarebbe aspettati di vedere in un prodotto del genere: piume! Sì, incredibile ma vero, ma questo tirannosauro robotico ha delle piume ben evidenti sulla testa. Può sembrare una formalità per degli appassionati, ma è sorprendente che in Power Rangers ci sia un dettaglio che ancora oggi in molti faticano a mandare giù sia in documentari che in prodotti di intrattenimento. Tra l’altro è possibile vedere anche qui una controparte non meccanica dello zord ed è palesemente il T. rex di Jurassic Park piumato dal collo fino alla coda. Insomma, hanno anticipato di un decennio l’aspetto che si vede nel prologo di Jurassic World Dominion. Il robot è più massiccio rispetto agli altri zord analizzati, siamo in periodo rinascimento dei dinosauri dopo tutto, e personalmente lo reputo il miglior compromesso tra “ricostruzione paleontologica” e mech design.

T-Rex Battle Zord

Nel 2017 è uscito sul grande schermo un film remake della prima serie. Di conseguenza non potevano mancare i dinozords ovviamente con un aspetto rinnovato. Curiosamente questo è l’unico zord di questa lista che non proviene da una serie Sentai e di conseguenza è l’unico full made in USA. Nel lungometraggio hanno optato per una scelta stilistica non particolarmente di successo per il pubblico, ovvero dare elementi insettoidi agli animali preistorici di base per renderli più alieni. In più hanno calcato più la mano sul lato meccanico, semplificando o eliminando molti elementi animaleschi. Il T. rex è tra i cinque quello che ha subito meno stravolgimenti rispetto alla sua controparte preistorica. Forma, proporzioni, postura sono in linea con le ricostruzioni moderne. Certo, ha quattro zampe anteriori che fanno da cannoncini, ma poteva essere molto peggio ed è abbastanza fico.

T-Rex Champion Zord

Siamo arrivati all’ultima fermata e praticamente ai giorni nostri. L’ ennesimo tirannosauro rosso. Si vede si tratta di un robot ispirato a come oggi si immagina questo dinosauro. Anche questo zord è in posa orizzontale, è largo e massiccio, la testa è squadrata e le zampe anteriori sono minuscole. Purtroppo il design è molto semplificato e stilizzato, quindi penso sia un gradino sotto rispetto al T-Rex Zord, ma infondo anche questo è un segno dei tempi moderni. Va invece fatto un plauso a chi ha creato il logo della serie. La testa di T. rex stilizzata che fa capolino è messa in vista frontale e mostra la visione stereoscopica di cui si parla sempre quando vengono decantate le incredibili capacità visive di questo dinosauro.

EXTRA

Infine, menzione speciale per questi tre mecha apparsi solo in serie “sentai”. L’ultimo, JuranTyranno, è una citazione a “Zenkaigers“, la serie originale da cui hanno tratto la primissima stagione di Power Rangers.

Trent’anni in paleontologia sono tantissimi, basta vedere quanti nuovi generi sono stati scoperti dal 1993 ad oggi e come sono mutate le ricostruzioni degli animali già noti. Purtroppo spesso questi cambiamenti sembra fatichino ad attecchire nell’immaginario popolare, però se perfino un dinosauro robotico gigante che combatte contro mostroni di gommapiuma sparando raggi laser può stare al passo con le novità, penso che tutti possiamo farcela.

POWER DOWN!

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